M. DE ROGISSART

Parigino, estensore del trattato di itinerari Italiani "Delices de l'Italie". Lo scritto raccoglie informazioni e riflessioni su aspetti turirtici e culturali italiani. Così parla di Brescia, vista nei primi anni del 1700.

FERRO, SPADE E COLTELLI


La città di Brescia è posta in una pianura ai piedi d'una montagna; più lunga che larga ha il perimetro di circa tre miglia. È molto popolosa, con le case molto riavvicinate.

Ha molte piazze pubbliche o mercati, di queste la più bella e notevole è quella grande, circondata da un grazioso portico e sulla quale si affaccia il palazzo comunale. Brescia ha numerosi operai e commercianti in ferro, spade, coltelli, fabbricati sul posto e che sono stimati dappertutto, per l'ottima qualità.

Vi si commerciano pure tessuti e altre specie di prodotti.

È bagnata dal piccolo fiume Garza, le cui acque passano e scorrono in quasi tutte le strade attraverso l'acquedotto che ha fatto costruire Desiderio, re dei lombardi. Vi si innalza una torre chiamata Pallata, con le più importanti campane della città. Il palazzo, dove si sbrigano tutti gli affari. è veramente magnifico e merita di essere visto. Ha cinque porte, ottime mura, un arsenale ben fornito e un buon castello, costruito su una altura, dal quale si domina tutta la città.