10 marzo 1849

Il feld maresciallo Radetzky emette un proclama per sollecitare i disertori ad approfittare dell'amnistia accordata dall'Imperatore e stabilisce di prorogare il termine per approfittarne fino al 30 aprile.

La fiducia in un risultato favorevole agli italiani, nella nuova fase bellica che si prospetta, non invoglia certo i giovani né a rientrare né a presentarsi ai Corpi militari da cui sono fuggiti.
Il nuovo termine stabilito per avvalersi dell'amnistia non spinge facilmente a decisioni frettolose. Molti attenderanno ancora nella speranza di una decisiva vittoria piemontese nella guerra che ormai si attende come vicina.
Per lo stesso motivo, tasse e multe non vengono pagate entro i termini stabiliti e l'opposizione alle ordinanze imperiali si manifesta con sempre maggior forza.


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