Le “case a schiera” di vicolo Lungo

Dopo l’articolo sulla nascita di Piazza Tebaldo Brusato ci ho un po’ preso gusto a fotografare i muri della Brescia Antica e sono finito in Vicolo Lungo a fare questo altrettanto lungo collage fotografico (si chiamerebbe ortofoto, ma evito per rispetto ai professionisti):

Vicolo Lungo a Brescia

Vicolo Lungo collega vicolo San Clemente con la piazza del Foro, superando un discreto dislivello dovuto a secoli di detriti che sono scesi dal Cidneo a ricoprire templi, colonne e ricordi del passato. Questo lento e inesorabile seppellire non è certo terminato una volta nascoste le vestigia dell’Impero: di per sé sarebbe un processo continuo, ma è chiaro che il colluvio riesce a sedimentare dove e quando non c’è manutenzione, come ad esempio nei primi secoli del Medioevo, quando non c’era più nessuno che potesse (e sapesse) aggiustare strade e fognature. Le vicissitudini delle strade cittadine però continuano sempre, anche in epoche più moderne: un vicolo isolato e chiuso si ricopre presto di erbacce – guardate certi vicoli “privatizzati” da cancelli dalle parti del Carmine, completamente ricoperti di parietaria -, vi si accumulano terra, rifiuti e macerie e ben presto le porte in disuso dei piani terra si “abbassano” sempre più. Poi la città cresce e si evolve, le case crollano o vengono abbattute e le pareti rimaste in piedi vengono riutilizzate per costruire nuovi edifici o per chiudere broli e giardini.

È questo il caso della parete nella foto. Si tratta di un muro di cinta che va dalla Casa del Moretto in Vicolo San Clemente fino all’edificio posto tra i resti del Foro e Casa Palazzi, coprendo la quasi totalità della lunghezza del vicolo. Nel muro sono presenti numerose porte ad arco e finestre ormai tamponate, testimoni di quella rinascita urbanistica che coinvolse Brescia tra l’XI e il XIII Secolo. Con un po’ di immaginazione vi si possono chiaramente distinguere le facciate di quelle che erano abitazioni dei ceti popolari, una sorta di “casette a schiera” ante-litteram. Rimando all’articolo su Piazza Tebaldo Brusato per ulteriori informazioni.