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lui per rendergli le nostre ragioni! " Tempo fino alle 2 dopo mezzodì a deporre le armi, disfare le barricate e sottomettersi! Altrimenti morte, fuoco, saccheggio! "

Il popolo tutto si mise a gridare: " Guerra! guerra! "

" Ora è mezzogiorno " ha risposto il Sangervasio: "Avete tempo due ore per prepararvi alla guerra! Armatevi dunque, preparate sassi e ogni sorta di proiettili sulle vostre finestre, sbarrate le vie ! Allo scoccare delle due i Tedeschi caleranno dal Castello! "

" Vengano pure! siamo pronti a riceverli anche subito! Non metteranno piede in Brescia! All'armi! All'armi! Viva la guerra! Viva l'Italia! Morte all'Austria! "

Con questo grida il popolo si sciolse e tutti corsero a prepararsi al combattimento. Io e mio padre ritornammo al quartiere: tanto, la nostra casa è così povera, che qualunque ladro o nemico ci entrasse, non troverebbe da far bottino per venti svanziche! L'unico oggetto caro, prezioso, che noi possediamo, un piccolo medaglione contenente una cima di capelli della mia povera mamma, lo porto sempre al collo io : me ce l'ha messo mio padre, come un sacro talismano.

La situazione è nera, nerissima! Si sa che i tedeschi, rinforzati di nuove truppe, circonderanno la città per occupare tutte cinque le porte a un tempo: così nessuno di noi potrà più sfuggire. Sia pure! Anche i timidi si decidono ad armarsi e a combattere: poichè si deve morire, moriamo bene, con onore!

Pietose scene abbiamo vedute tornando al quartiere. Un uomo, armato di facile, conduceva la moglie e i figliuoletti presso una famiglia vicina, che li accolse e li ricoverò in un sotterraneo. Che baci, che abbracci, che lagrime quando quel brav'uomo si separò dai suoi cari! - Più in là s'incontrarono sulla via due conoscenti di mio padre, che da anni si odiavano a morte per motivi d'interesse e per offese scambiatesi pubblicamente.


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