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darlo ad effetto, sicchè l'ostacolo, invece di freno, gli era stimolo ad uscirne, perchè il vincere allora, più che debito, diventava pel Rosa un'ambizione. Sostenne gravi carichi cittadini, ed i còmpiti, ardui talvolta, ne scioglieva con rigida puntualità [1].

Intanto la coscrizione quasi triplice della consueta, e le prediali aggravate del 50 per cento, contristavano i cittadini. Arrogi il 3 1/2 per cento (Legge 9 febbrajo 1850) sui trapassi della immobile proprietà principiata il 15 marzo [2]. Eppure il 4 di quel mese la campana del popolo solennizzava in Brescia l'anniversario della costituzione del 49.

Con lento rintocco il 10 febbrajo avevano que' sacri bronzi annunciato le esequie di Francesca d'Appel, giovane consorte del maresciallo, mortagli a 22 anni. Nel palazzo dei Martinenghi (da noi chiamati della Fabbrica), in una sala di nere gramaglie rivestita, su ricco feretro posava l'estinta. Coll'abbandono di chi più non appartiene alla terra, colle mani composte ad una piccola croce, coronata di bianche rose, adorna il capo di un velo candidissimo, pareva cosa del cielo, cui era salita, lasciando all'austero barone la memoria d'ogni mite virtù. E noi con mesto e grato animo la rammentiamo, perchè a lei soltanto dovemmo allora quel po' d'indulgenza cui talvolta fu il duro milite condotto, del quale se lo spirito gentile della consorte non avesse ammansata l'inesorabile natura, avremmo sostenute più crude acerbità.

Ma perchè il calice della tornata servitù paresse meno amaro, venivano chiamati a Vienna, quasi a consulta, intorno a venti Lombardi (25 marzo). Fra questi l'avv. Saleri e il Nazzari di Bergamo, quel desso il cui referato sulle lombarde

  1. NICOLINI, Biografia cit.
  2. Le imposte lombardo-venete nel 1848 erano di 112 milioni di lire austriache, nel 1858 già salivano a 170 milioni. BOGGIO, Storia della guerra dell'indip. italiana, p. 151.


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