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non potessero serrar d'appresso e spaventare colle armi corte i soldati; poi, inquietando con falsi assalti e rumoreggiare di moschettieri i difensori delle barricate, dirizzavano d'improvviso il cannone e l'impeto de' guastatori contro qualche casa, e, sfasciati i muri, penetravano dentro col ferro e col fuoco, ove non era difesa alcuna; e di là trascorrendo e passando da casa a casa, preceduti dalle fiamme, uscivano a tergo o in sui fianchi delle barricate meglio munite, e mostrandosi d'improvviso alle finestre e di mezzo agli incendii, confondevano ogni ordine della difesa cittadina.

A stravolger le menti ed agghiacciare nelle vene il sangue s'aggiungeva la vista delle orribili enormezze, a cui, o ebbri o comandati o per natura stolidameiite feroci, gl'Imperiali trascorsero: cose che escono dai confini non pur del credibile, ma dell'immaginabile. Perchè non solo inferocirono contro gl'inermi, le donne, i fanciulli e gli infermi, ma raffinarono per modo gli strazii, che ben si parve come le umane belve anche in ferocia passino ogni animale. Le membra dilacerate delle vittime scagliavano giù dalle finestre e contro le barricate, come si getta ai cani l'avanzo d'un pasto. Teste di teneri fanciulli divelte dal busto e braccia di donne e carni umane abbrusto


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