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braccio per la spada: Mi faranno capitano! Poco dopo era sepolto. Quasi nel tempo stesso lo scoppio d'una bomba levò di mano il martello ad un artiere, che stava in sul torrione intento a non so quali lavori, e il valent'uomo senza mutarsi in viso, afferra un frammento della bomba, e s'ingegna a pur ripicchiare con quell'informe arnese, dicendo: Mi han tolto il martello di bottega, e mi hanno dato quello da guerra . Un altro, a cui una palla da fucile avea forato la coscia, sorridendo guardavasi la ferita, e diceva: Ih! che bel buco! Ma io non voglio lasciar il ballo per questa miseria: e bisognò portarlo di forza all'ospitale. Ciò che non si potè fare con un giovane a cui era entrata nelle carni una palla morta, il quale, confortato ad aversi cura e a ritirarsi, sclamava argutamente: Come? Ora che io son maschio mezza volta più di voi? E fattasi levare la palla, rimase al suo posto.

Dopo la prova di un'ora, e assalitori ed assaliti compresero che le artiglierie facevano più fracasso che danno: e però scemava la baldanza degli uni, e cresceva negli altri l'ardimento: i quali, veggendo languire il fuoco del cannone di Nugent, chiesero di sortire e di correre sui nemici. Detto, fatto; e vi fu gran ressa alle porte, volendo ognuno uscire tra i primi. E perchè


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