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cata al delitto dal malvagio sistema politico de' suoi capi per far cessare l' anarchia e ricondurvi l' ordine , commetteva ogni sorta di soprafazioni.

Per due giorni continuò il saccheggio qua e là nelle case, specialmente in quelle lontane dal centro; le botteghe de' fornai e pizzicagnoli, che per ordine d'Haynau dovevansi tenere aperte, erano invase di tratto in tratto da qualche compagnia di quegli assassini, i quali si impadronivano di tutto quanto lor piaceva. Non vi era militare che pagasse un soldo per gli oggetti che intendeva di acquistare.

Gli insulti poi a quei pochi cittadini che erano costretti dal bisogno di uscire di casa erano innumerevoli e veramente bestiali, ed era ben difficile che potessero ritornare a casa colla borsa, perchè la rapina era all'ordine del giorno.

Si imprecava persino contro coloro che accorrevano ad estinguere gli incendii, ed in alcuni luoghi fu loro impedito, e ciò pure per ordine certamente di Haynau, mentre vi stavano appostate delle sentinelle che minacciavano di fucilazione, chiunque si fosse avvicinato all'incendio.

Tali erano le prove di affetto che quel generale, interprete dei voti del clementissimo suo sovrano, dava alla maggioranza dei cittadini pacifici per compensarli dai danni loro arrecati da una piccola fazione di malvagi sovvertitori dell'ordine social e. Nè i cittadini stessi potevano dispensarsi dall'approfittare della salvaguardia della sua egida, perchè le porte stavano chiuse, e nessuno poteva uscire di città. Dopo due giorni però si degnava di accordare ai cittadini di abbandonare le loro case, e metteva una sentinella alle botteghe di vendita di generi di prima necessità per impedire ulteriori furti


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