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UGO FOSCOLO

Il poeta e scrittore, nato a Zante nel 1778 e morto a Londra nel 1827. Fu a Brescia nel 1807 e qui diede alle stampe "I Sepolcri". La sua relazione con Marzia Martinengo Cesaresco lo trattenne per circa un anno, periodo durante il quale ebbe modo di conoscere conoscere i vari aspetti della citta e di frequentare nobili e letterat delle maggiori famiglie locali. Nel brano che segue, egli ne scrive da Milano, ansioso di tornare.


SOSPIRO BRESCIA


Pensate tutti quanti voi Bresciani che volete liberarmi dalla cattività di Paneropoli, pensate voi tutti a trovarmi una casa; una casa ariosa con molta verdura dinanzi, e la vista dei colli, ed allora verrò a Brescia sul fatto...

Addio, mia gentile amica; sospiro Brescia, e la piazza del Novarino, e il sussurro de' vostri ragazzi intorno a me, e la carrozza benefica che mi conduceva a spasso fuori di Porta Torlonga. Dio abbia in gloria la buonanima di Montecuccoii che mi dà tanti fastidi e mi tiene lontano da voi! Per ora cerco di fare onore a' suoi libri, ma non posso in coscienza dirgli nemmeno un deprofundis; ma appena io sarò libero e potrò venire a Brescia, prometto di fargli dire tre messe da morto in suffragio dell'animì a sua. Addio addio...

Faccia il cielo che quando io verrò a trovarti la buona stagione continui; io vedrò splendere la divina luce dei giorno in quel vostro clima limpido, e la primavera vezzeggiare le colline di Porta Torlonga. Ti ricordi tu delle nostre passeggiate dell'anno scorso? Io me le richiamo alla mente con piacere, e le vedo nell'avvenire con tutte le mie speranze. Io conto i giorni, le notti, e i minuti; e prego la fortuna perché abbia pietà di noi, e non frapponga i soliti ostacoli. Davvero ho somma necessità di vederti. Addio, Marzia, addio; anzi buona notte, perché suonano in questo punto le dieci...

Sono stanco, malinconico, sonnacchioso. Addio mio cuore addio e mille baci.

          Il tuo amico



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